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Bordignon Group: “Sicurezza sugli sci tra Val Gardena, Val Badia e San Martino di Castrozza”

Bordignon Group: “Sicurezza sugli sci tra Val Gardena, Val Badia e San Martino di Castrozza”

Le mega strutture sono protette dalla corrosione nell’impianto di zincatura più grande d’Europa.
Walter Bordignon: “Siamo l’unica azienda a poter gestire strutture tanto grandi”

La stagione sciistica sta vivendo il suo periodo di massima in queste settimane, gli impianti sono presi d’assalto da appassionati di snowboard e da famiglie che portano i bambini per la prima volta sulla neve. Tra le piste da sci spuntano strutture enormi, sono i piloni che portano chi ama la neve verso le vette. Quando sono zincate, queste strutture entrano a far parte dello skyline delle montagne come le rocce e gli alberi.
Ebbene, se durante questa stagione sciistica vedrete piloni di dimensioni eccezionali, allora saranno sicuramente passati per Rosà, comune del Vicentino dove ha sede il Bordignon Group.
Il motivo? Qui c’è l’impianto di zincatura più grande d’Europa, l’unico che può essere usato per queste mega-strutture. E per questo gli impianti sciistici in Val Gardena, Val Badia e San Martino di Castrozza, tutti appena inaugurati per la nuova stagione, hanno chiesto supporto all’azienda vicentina per rendere eterne, con lo zinco, le strutture.

“Il settore neve per noi è molto importante, grazie alle collaborazioni pluriennali con aziende leader a livello mondiale”, spiega l’amministratore delegato, Walter Bordignon.

“Nel corso del 2019 abbiamo partecipato anche alla realizzazione della cabinovia Tongariro in Nuova Zelanda sopra ai monti resi celebri dal Signore degli Anelli. I neozelandesi la definiscono «l’attrazione turistica più entusiasmante del Paese». Peraltro, tante altre sarebbero le opere che abbiamo inaugurato questo dicembre, ma per noi quella maggiormente significativa sono stati i sei chilometri di funivia che collegano Hong Kong con il monastero di Ngong Ping. È la più lunga in Asia e tra le più spettacolari al mondo”.

Il segreto dietro all’efficienza e all’eternità di queste strutture è il processo di lavorazione che avviene nel Vicentino. I piloni, dopo una fase di pretrattamento e il passaggio nel forno essiccatoio a circa cento gradi, vengono immersi nella vasca che contiene zinco fuso più grande d’Europa, mantenuta 365 giorni all’anno a 450 gradi di temperatura. La vasca misura 16,5 metri in lunghezza, 2,8 in larghezza e 3,4 in profondità e può contenere fino a 1.119 tonnellate di zinco fuso. Per intenderci, il peso di quattro Airbus A380.

L’azienda vicentina, peraltro, ha una lunga storia.
Fondata nel 1972 a Rosà, la Zincheria Valbrenta oggi si estende su un’area di 50 mila metri quadri, con una superficie coperta di 12.000. Nel 1993 il gruppo acquisisce la Zincheria Se.Ca di Ala in provincia di Trento (azienda galvanica attiva dal 1980). Nel 2005 viene fondata DMW Logistic Srl, azienda di trasporti funzionale alle attività aziendali che oggi si basa sul lavoro di sette mezzi. Nel 2012 viene fondata la Zincheria SA a Bucarest, in Romania: il nuovo stabilimento occupa un’area di 25 mila metri quadrati, di cui 5.200 dedicati alla linea di produzione. Ad oggi l’azienda ha una capacità produttiva, nei tre impianti, di 13 mila tonnellate al mese di acciaio zincato a caldo. Il gruppo dà lavoro a circa 200 persone e vanta una rete commerciale che copre tutta l’Europa centro-orientale e un fatturato che oggi ha raggiunto i 35 milioni di euro.

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