Quanto ne sapete sul galateo del matrimonio e su quello che è bene fare (e non fare) nel giorno più bello? Ecco il ruolo del Maestro di Cerimonie e le regole chiave per rispettare il bon ton!
Tra riti e usanze, regole da rispettare e tradizioni, curiosità e cose da fare e assolutamente da evitare: in cosa consiste il Galateo del matrimonio? Ce lo spiega il nostro riferimento sul territorio vicentino (e non solo), Vinicio Mascarello.
Solo perché ha centinaia di anni alle spalle pensate che il Galateo scritto da Monsignor Della Casa sia un libro polveroso pieno di regole inutili e fuori moda? Sbagliato!
Oggi conoscere l’arte delle buone maniere è l’arma vincente per saper affrontare con classe ogni situazione: serve per cambiare l’immagine, migliorare lo stile, trovare le parole (e l’abbigliamento!) adatto per ogni occasione, per capire il linguaggio corporeo, saper gestire le proprie emozioni, conoscere i codici di comportamento adatti in ogni occasione.
Il galateo contemporaneo passa dalla business etiquette, per i colloqui e le riunioni importanti di lavoro, alla netiquette, cioè a come esprimersi all’interno delle nuove tecnologie.
E non dimentichiamoci poi del galateo urbano, che ha a che fare con l’educazione civica e sociale.
E chi si dimentica del bon ton a tavola? Nessuno, perché le buone vecchie regole dell’educazione sono importanti anche oggi, partendo dell’arte dell’ospitalità sia per chi invita che per chi viene invitato.
E, sempre: il bon ton delle occasioni speciali, per essere perfetti nelle occasioni e (cerimonie!) più importanti della propria vita. Tra tradizione e innovazione, il bon ton è ancora di moda.
Signori si nasce, ma ci si può anche impegnare a diventarlo!
Il Galateo del Matrimonio: il Maestro di Cerimonie tra innovazione e tradizione
“Di recente in cui la Chiesa ha cambiato le regole e, cercando nello stesso tempo di seguire gli antichi riti e codici, si impone una riflessione sulle cerimonie e gli eventi. Anch’essi seguono delle regole ben precise: una cerimonia segue sempre una forma e una sostanza, che hanno a che vedere con la personalità del cerimoniere stesso.
Ogni cerimonia è intrisa di questo: carattere e figura del cerimoniere.
Ci sono rituali semplici, agresti, che sanno di prati verdi e rive del mare, e ci sono cerimonie eleganti, che odorano di musica jazz e piume di struzzo, come esistono eventi moderni, dove lo style boho–style si unisce al minimal e all’amore per il design.
La regola è sempre una sola: la cerimonia e il gran maestro cerimoniere sono un tutt’uno, parte uno dell’altra, ed è così che la storia di ogni evento va raccontato.
“La fantasia aiuta chi ce l’ha”: questo è il mio motto, da sempre.
Non ci si improvvisa event planner: estro e fantasia sono doti che vanno coltivate, così come il gusto e la giusta dose di preparazione che servono per creare e gestire un evento.
Come un “maestro di cerimonie” nel mio tempo faccio e disfo, penso e progetto.
Nel periodo medioevale, in occasioni di matrimoni o ricevimenti importanti, il maestro di casa si occupava della scelta dei prodotti da cucinare, di imbandire la tavola e della coreografia del cibo da presentare. Nel periodo rinascimentale la figura del maestro di casa assunse il nome di maestro di cerimonie.
Ancora oggi, la regola è questa. Semplice: egli curiosa, curiosa e ancora curiosa.
Studia, scruta, cerca, annusa, assaggia, viaggia, legge e rilegge.
Alla base c’è tanta, tanta ricerca e la voglia di progettare, sempre.
Open minded ogni giorno ad ogni ora, io mi guardo intorno, catturo quel particolare, osservo quella location, ripenso a quella composizione floreale, mi appunto una musica appena sentita, mi soffermo davanti a quella vetrina, scatto una foto a quel tavolo addobbato.
Raccolgo e poi? Pianifico, pianifico, pianifico. Con disciplina. Sempre!
Perché un evento non è una cosa semplice da gestire e realizzare: mai si improvvisa, sempre si crea con cognizione di causa. Ricordate che gli input creativi non sono mai troppi: open your eyes, open your mind!”
Qualche curiosità sul Galateo del Matrimonio
1 – Il bouquet della sposa è un dono del futuro marito e per la scelta dei fiori, chiederà ausilio alle amiche della sposa.
2 – A seconda dell’ora in cui si terrà la cerimonia, il galateo richiede diverse soluzioni per il rinfresco. Il banchetto preceduto dal buffet degli aperitivi è preferibile per i pranzi di giorno e su ogni tavolo dovrà esserci il menù, mentre un più semplice buffet in piedi è l’ideale per un matrimonio di pomeriggio/sera.
3 – Il bon ton impone che ci sia una ben delineata disposizione del tavolo degli sposi rispetto ai parenti: la sposa dovrà sedere alla sinistra del marito e alla sua destra a scalare il padre, la madre e il testimone. Viceversa, lo sposo, con madre, padre e testimone.
4 – L’entrata in Chiesa (o in Comune): prima lo sposo insieme alla madre alla sua destra. A seguire paggetti e damigelle e, subito dopo, la sposa accompagnata alla sua destra sottobraccio al padre.
5 – La madre della sposa deve giungere per prima sul luogo della cerimonia con i testimoni per accogliere gli invitati che aspetteranno l’arrivo dei futuri marito e moglie. La madre, poi, sarà l’ultima a sedersi durante la cerimonia.
6 – E le bomboniere? Per il Galateo del Matrimonio dovrebbero essere invitare dalle famiglie degli sposi 20 giorni dopo l’evento, durante la luna di miele. Ma oramai è usanza consegnarle personalmente al momento dei saluti finali dopo il wedding party. Importante: dovranno essere uguali per tutti eccetto per i testimoni!
7 – Il Galateo della Sposa e dello Sposo: gli abiti. La sposa, in Chiesa, dovrebbe avere le spalle coperte, un solo gioiello, un piccolo bouquet alla sinistra, capelli raccolti e velo di famiglia. Per lo sposo invece, meglio optare per la semplicità, senza smoking ma preferendo il tight o mezzo tight con cravatta in seta. E se vuole indossare il cappello? Andrà tolto durante la cerimonia, ovviamente!
8 – E gli abiti degli invitati? Per loro esistono regole ben precise: ad esempio il bianco è da evitare e il nero è ammesso solo per ricevimenti serali. Niente mise troppo appariscenti ed è bene ricordarsi di arrivare alla cerimonia prima della sposa e attenderli all’uscita per gli auguri e il lancio del riso.
Per info:
www.instagram.com/vinicio.raccontidinozze
info@viniciomascarello.com e viniciomascarello@gmail.com
Event planner creativo, vive in Veneto, regione del quale conosce segreti e indirizzi cool.
Che si occupi di eventi privati, matrimoni o cene di gala, Vinicio è a proprio agio quando si parla di trend. Sognatore nella vita, racconta questi argomenti con serietà:
“perché… non si scherza con il piacere!”.
