Aumenta la richiesta di case in affitto indipendenti (+48%) e con giardino (+73%), forse per paura di un nuovo lockdown o per gestire lo smart working
La Fase 3 per molte persone ha significato l’inizio di una nuova vita, e questo spesso significa anche una nuova casa. Dopo l’esperienza del lockdown, è cambiato il modo di pensare alla propria abitazione e alle caratteristiche che questa dovrebbe avere.
Gli esperti da tempo avevano previsto un cambio dei trend di mercato, in favore di case più confortevoli, e i primi dati confermano la previsione.
Come è cambiata la ricerca della casa dopo il Covid-19?
A livello nazionale, infatti, si registra un aumento di richieste di abitazioni spaziose indipendenti e, soprattutto, con spazi esterni. Le richieste di case con giardino privato sono cresciute del 73% rispetto a prima della quarantena, segnale di come la maggior parte delle persone percepisca ora come fondamentale la possibilità di poter avere un piccolo spazio verde a disposizione (forse anche per la paura di un nuovo futuro lockdown).
Cresce anche il desiderio di poter avere una maggior privacy, anche da vicini e condomini con un maggior interesse nei confronti delle case indipendenti, a +48% rispetto alle ricerche nei mesi pre-covid19. Anche gli attici fanno più gola oggi di quanto non fosse in passato, con ricerche in crescita del 30,5%. La tendenza, dunque, è quella a cercare una casa migliore, più spaziosa, che consenta di avere i propri spazi e un’organizzazione migliore delle attività familiari.
Non va trascurato, infatti, la scelta di molte aziende di far proseguire lo smart working ancora per diversi mesi. In molti casi, dunque, si hanno più membri della famiglia che lavorano da casa, magari con figli piccoli o che devono studiare. Tale situazione rende necessaria la maggior disponibilità di spazi, anche se questo dovesse comportare un canone di locazione maggiore.
Ci sono, però, alcune località che sembrano andare in controtendenza, come Rimini, Napoli e Firenze. Qui la ricerca di monolocali cresce di oltre il 20%. Il trend, in realtà, è facilmente spiegabile con il fatto che si tratta di città fortemente turistiche, che si preparano ad ospitare migliaia di arrivi nei prossimi mesi (o, almeno, questo è l’auspicio delle amministrazioni e degli imprenditori), richiamando non solo turisti, ma anche nuovi lavoratori.
Se negli anni passati la tendenza della ricerca della casa era quella di dividere l’appartamento con colleghi, altri lavoratori o studenti, ora, anche alla luce degli ultimi fatti sanitari, si preferisce optare per case più piccole, con canoni di locazione più bassi che permettano al singolo di sostenere la spesa senza problemi e senza dover cercare persone con cui dividere i costi.
Potrebbe interessarti anche:
Come difendersi dalle zanzare: 4 cose da fare per contrastare il loro arrivo
“Non è un gioco”: la campagna di SOS Villaggi dei Bambini a sostegno delle donne vittime di violenza...
Storie di Design a Vicenza tra conferenze e protagonisti del mondo del design
Mastrotto per ANDOS: ecco lo strumento di diagnosi precoce Mammotome Revolve
AD ABILMENTE, IL CONTRIBUTO DELLA MANUALITÀ CREATIVA ALLA LOTTA ALLO SPRECO
Siamo un gruppo di giornalisti, blogger, comunicatori, professionisti in diversi ambiti, dall’intrattenimento alla salute, per raccontare alle donne della città di Vicenza cosa offre il territorio, dagli eventi ai luoghi da visitare, dai servizi al benessere.